IUAV2021 VALUTAZIONE DELLA QUALITA ECOMORFOLOGICA

Approcci e pratiche dell’Ingegneria naturalistica - Paolo Cornelini


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LA SCHEDA DI VALUTAZIONE SPEDITIVA DELLA QUALITA’ ECOMORFOLOGICA DI UN CORSO D’ACQUA (Cornelini, Sauli, Ruggieri, 2015)

In un approccio ecosistemico al corso d’acqua, sia per finalità didattiche, sia per orientare meglio le scelte progettuali, che per la pianificazione di area vasta e per il monitoraggio è necessaria una valutazione della qualità ecomorfologica dei tratti interessati. Se, ad esempio, la individuazione di tratti con presenza di vegetazione ripariale di pregio pone il problema della loro salvaguardia e conservazione, all’opposto, l’individuazione di tratti con forte pressione antropica, pone il problema della loro riqualificazione.

Può essere utile , in tal senso, la scheda di valutazione speditiva della qualità ecomorfologica di un corso d’acqua, mutuata dalla Scheda della Qualità Ambientale di un corso d’acqua (Manuale Regione Lazio settore idraulico, 2002) e modificata tenendo conto del MANUALE IFF 2007 e del Manuale IDRAIM - ISPRA 2014, e della relativa Guida illustrata, ai quali si rimanda per gli approfondimenti.

La scheda, che costringe a valutare tutte le componenti ecosistemiche, può rappresentare un primo livello di analisi, individuando i settori ecosistemici da approfondire , eventualmente, con analisi specialistiche.

La scheda è preceduta da un inquadramento idromorfologico (da ISPRA modificato), utile alla sua compilazione, nonché ad individuare le unità morfologiche di riferimento per la rinaturazione.

La scheda, che vale per le acque dolci correnti, analizza le componenti articolate in fattori e relativi indicatori per i quali è prevista una sola scelta (la più rispondente alla realtà con notevole dose di buonsenso), nella consapevolezza dell’impossibilità di interpretare tutte le articolazioni che emergono nel rilevamento.

I valori numerici sono espressi in scala esponenziale per valorizzare gli aspetti di maggior qualità ; tale scelta, puramente soggettiva, deriva da una verifica pluriennale nell’attività professionale di tale scala (Sartori, 1986) nelle valutazioni di qualità ambientale.

Oltre a tratti di interesse limitati, la valutazione può essere estesa fino a tutto il corso d’acqua con finalità di pianificazione, riportando il risultato su cartografie in scala 1:10.000 o di minor dettaglio, rappresentando lungo le sponde destra e sinistra due linee con i colori della classe corrispondente ai livelli di funzionalità (vedi tabella Valutazione qualità ecomorfologica).